Chiesa di S. Luca Evangelista - Padola
CHIESA DI S. LUCA EVANGELISTA - PADOLA
Parrocchia di Padola: Tel 0435 67120
Dopo l'incendio del 1845 l'abitato di Padola veniva ricostruito sulla base di un piano regolatore steso da Giuseppe Segusini. Allo stesso architetto si deve il progetto della chiesa, edificata fra il 1862 e il 1869, con pianta a croce greca e una facciata, ritmata da lineari elementi di superficie, che domina l'ampia piazza del paese.
L'antica chiesa era più a est, un po' gotica, un po' rinascimentale, un po' barocca, consacrata nel 1470 ed aveva due altari: San Luca e San Silvestro.
La nuova ha degli affreschi ai soffitti opere de De Lorenzi databili al 1868 che rappresentano La Gloria dei Santi ed i Quattro Evangelisti. Nel catino absidale troviamo La Pentecoste attribuibile allo stesso De Lorenzi, come le due opere poste sulle parete del coro La natività e Gesù dodicenne al Tempio.
Vi è stato portato l'antico altare maggiore (ora posto in alto, dietro il nuovo). E' un trittico in legno intagliato e dorato con in ogni nicchia una statua in legno ( di maggior pregio quella a sinistra) di autore ignoto: in origine pare vi fossero tre tele, sostituite poi con statue "perchè si consumavano".
In sagrestia c'è la pala di San Silvestro dipinta nel 1588 da Cesare Vecellio e un dipinto d'ignoto, forse del 1500.
L'altare laterale di sinistra, in marmo, è dedicato alla Madonna del Carmine, la pala la raffigura assieme a San Simone Stock, ed è opera di Tommaso Da Rin.
L'altare ligneo a destra è dedicato a San Silvestro papa rappresentato assieme a San Fermo nella pala di Tommaso Da Rin.
Il campanile, disegnato dall'ing. Baratto,è stato costruito negli anni 1948-49 con base e contrafforti in conci di tufo della antica cava di località Campo.
L'organo è del Tamburini , del 1962.
In corrispondenza del sottotetto, sul lato nord della navata, si possono ora notare curiosi proverbi inscritti nelle finte nicchie trilobate, stemmi e simboli nei capitelli, un riquadro con rappresentati, in modo parziale, due personaggi incoronati uno con spada l'altro raffigurato a fianco di una torre merlata.
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