Sentiero geologico del Col Quaternà
Sentiero geologico del Col Quaternà (m 2503 slm)
L'itinerario attraversa un ambiente unico dal punto di vista geologico, eccezionale per i paesaggi osservati, ed interessante per i resti delle postazioni italiane della prima guerra mondiale.Si raggiunge in auto la malga di Coltrondo 1879 m, da qui a piedi verso malga Rinfreddo ore 0,15 e proseguendo per ampia carrareccia segn. 149 ci si innalza in quota fino alla "Ponta" 2053 m. Dall'ampio spiazzo, lasciata la carrai.
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* possibile variante in ambiente selvaggio seguendo a sin. il segn. 159 che attraversa il versante N del Col Quaternà, bellissimi i rododendri (giugno-primi di luglio), misterioso il forte che si trova sul percorso in corrispondenza della vecchia linea di confine Italo-Austriaca.
L'itinerario diparte anche dal Passo Monte Croce Comelico 1610 m.
La geologia
L'itinerario ci consente di osservare le rocce più antiche del Comelico, le filladi, che risalgono fino a oltre 500 milioni di anni fa (Cambiano-Ordoviciano). Si tratta di rocce dal colore scuro, spesso venate da selce bianca, e dal tipico aspetto "fogliettato" (scistosità) e fitte pieghe quasi "strizzate". Esse si rinvengono lungo la gran parte del tracciato, sono antichissime sabbie e limi, deposte in mare poco profondo, che il tempo ha cementato trasformandoli in arenarie e siltiti.
Il loro aspetto attuale è dovuto principalmente alle grandi trasformazioni subite 300 milioni di anni fa (Carbonifero). Finiti a grande profondità, subirono l'effetto dell'alta temperatura quivi esistente; coinvolti, poi, nella formazione di un'antica catena montuosa (Catena Ercinica) furono pure soggetti ad altissime pressioni. E' si, perché il Col Quaternà, è un vecchio camino vulcanico (neck) formato da una roccia più resistente (lava vulcanica) rispetto a quello che lo circondava (il vulcano) che con il tempo si è smantellato essendo formato da rocce più alterabili, lasciando così la testimonianza del solo camino centrale che raggiunge la quota 2503m.
Ciò fece ricristallizzare i minerali contenuti in altri più stabili trasformando la roccia in un vero e proprio scisto (roccia metamorfica).
Oltre alle rocce vulcaniche del Col Quaternà in prossimità del Passo di Monte Croce Comelico si può osservare uno degli affioramenti più belli ed estesi delle Arenarie di Val Gardena (sono arenarie rosse di origine fluviale che derivano dallo smantellamento delle piattaforme, prevalentemente vulcaniche, che emergono verso est; la colorazione rossa testimonia, oltre che l'origine continentale, anche un ambiente arido desertico).
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